Titolo: Psicologia e crisi climatica in tempo di pandemia
Tipo di pubblicazione: articolo
Anno di pubblicazione: 2022
Autore: Simona Sacchi
Rivista: IUSVEducation #20
Pagine: 22-31
Data di pubblicazione: ottobre 2022
Editore: IUSVE – Istituto Universitario Salesiano
ISSN: 2283-642X
Come citare: Sacchi, S. (2022). Psicologia e crisi climatica in tempo di pandemia. IUSVEducation, 20, 22-31. https://www.iusveducation.it/psicologia-e-crisi-climatica-in-tempo-di-pandemia/
Parole chiave: cambiamento, crisi, dinamiche sociali, collettività, gruppo
Paper PDF: IUSVEducation_20_Sacchi_PSICOLOGIA_CRISI_CLIMATICA_PANDEMIA.pdf
Questo articolo ripropone in termini leggermente modificati la relazione tenuta dall’autrice al convegno “Un’altra logica: il mondo che vogliamo lasciare”, Iusve, 7-8 aprile 2022.
Perché la psicologia è una delle discipline che può dire qualche cosa sia rispetto alla pandemia sia rispetto alla crisi climatica.
Su queste tematiche, la psicologia ambientale è in continuo dialogo con altre discipline (ad es., le scienze naturali, l’ingegneria, la geografia, la sociologia, l’antropologia) per un fatto semplice: ovvero quando abbiamo a che fare con la relazione tra gli esseri umani e l’ambiente, abbiamo a che fare con degli atteggiamenti e dei comportamenti. Quindi siamo noi individui che percepiamo il rischio della crisi ambientale, che percepiamo la minaccia e mettiamo in atto una risposta comportamentale adeguata e, a volte, non adeguata. Inoltre, non dobbiamo necessariamente pensare solo a una risposta comportamentale del singolo individuo, perché chiaramente, quando parliamo di tematiche così macroscopiche, non possiamo fare riferimento soltanto al comportamento della persona. Sono i singoli individui che percepiscono i problemi, ma che si organizzano anche in gruppi, in movimenti collettivi che chiedono cambiamenti istituzionali e supportano le istituzioni e le scelte politiche. E questo lo vediamo sia rispetto al comportamento nei confronti dell’ambiente, sia rispetto ad alcune misure anti-Covid19, come la nostra accettazione del vaccino o meno, la nostra propensione a rispettare alcune regole per arginare la pandemia.
Nell’analisi dei meccanismi cognitivi e dello sviluppo degli atteggiamenti che stanno alla base della nostra risposta comportamentale, va inclusa anche la comprensione di alcuni comportamenti che apparentemente sembrano totalmente irrazionali e irragionevoli. Vi ricordate l’inizio della pandemia? Avevamo messo in atto alcuni comportamenti – come ad esempio acquistare decine di confezioni di carta igienica – che sembrano totalmente irragionevoli, ma che in realtà sono perfettamente comprensibili se adottiamo una prospettiva di analisi psicologica e cerchiamo di comprendere quali sono i meccanismi sottostanti queste risposte comportamentali. Quindi la premessa è che gli esseri umani non si comportano mai, nella realtà, sulla base unicamente di indici e di informazioni oggettive. Sicuramente possiamo raccogliere informazioni, possiamo ragionarci, possiamo elaborarle, ma la nostra risposta comportamentale dominante può essere spontanea, automatica, meno deliberata. Nella vita quotidiana, il comportamento degli individui dipende dalla loro percezione della realtà e non da ciò che la realtà è.
Fatta questa premessa, perché accostare pandemia e crisi climatica?
Keywords: change, crisis, social dynamics, collectivity, group