Titolo: Il mito della minorità
Tipo di pubblicazione: articolo
Anno di pubblicazione: 2013
Autore: Fabio Benatti
Rivista: IUSVEducation #02
Pagine: 174-195
Data di pubblicazione: dicembre 2013
Editore: IUSVE – Istituto Universitario Salesiano
ISSN: 2283-334X
Come citare: Benatti, F. (2013). Il mito della minorità. IUSVEducation, 2, 174-195. https://www.iusveducation.it/il-mito-della-minorita/
Parole chiave: infanzia, maltrattamento, disabilità, quadro criminologico, abuso
Paper PDF: IUSVEducation_02_Benatti_MITO_MINORITA.pdf
Abstract:
Il rapporto tra la disabilità e il maltrattamento e l’abuso all’infanzia e all’adolescenza è stato, fino ad alcuni decenni or sono, un argomento poco approfondito dai ricercatori e un tema circondato da molti stereotipi e pregiudizi. In questo articolo si cercherà di tracciare, tramite un’analisi della più recente letteratura scientifica di riferimento, un quadro criminologico sulle ricerche condotte in questo settore.
Il bambino disabile presenta, infatti, una serie di predisposizioni vittimogene che lo rendono altamente vulnerabile all’abuso e al maltrattamento, in maniera statisticamente significativa rispetto al bambino normodotato. Il bambino disabile presenta, inoltre, dei fattori di rischio che possono aumentare gli eventuali effetti traumatici di un maltrattamento e di un abuso. Egli sarà, quindi, dal punto di vista giudiziario, un testimone difficilmente attendibile e, dal punto di vista clinico, un paziente con grandi difficoltà di accesso al trattamento. Il potenziale autore di reato tenderà, quindi, a percepire il bambino disabile come una preda appetibile e considererà il proprio comportamento criminale difficilmente dimostrabile e sanzionabile.
Abstract:
The relationship between disability and abuse and child maltreatment was, until a few decades ago, a topic little further explored by researchers and a matter surrounded by many stereotypes and prejudices. In this article we will try to trace, through an analysis of the most recent scientific literature, a forensic framework on the research conducted in this area.
The disabled child has, in fact, a series of victimological predispositions that make him highly vulnerable to child abuseand maltreatment, statistically significant compared to the non-disabled child. The disabled child also presents the risk factors that can increase the possible traumatic disorders of child maltreatment and abuse. He will be, therefore, from the forensic point of view, a witness hardly reliable, and, from the clinical point of view, a patient with great difficulty of access to the treatment. The potential offender will tend, therefore, to perceive the disabled child as an attractive prey and consider his criminal behavior difficult to prove and to punish.
Keywords: childhood, abuse, disability, criminological framework, abuse