Titolo: Il dialogo delle culture e l’umanità comune
Tipo di pubblicazione: articolo
Anno di pubblicazione: 2023
Autore: Maurizio Chiodi
Rivista: IUSVEducation #21
Pagine: 28-38
Data di pubblicazione: aprile 2023
Editore: IUSVE – Istituto Universitario Salesiano
ISSN: 2283-642X
Come citare: Chiodi, M. (2023). Il dialogo delle culture e l’umanità comune. IUSVEducation, 21, 28-38. https://www.iusveducation.it/il-dialogo-delle-culture-e-lumanita-comune/
Parole chiave: umanità, cultura, particolare, universale, traduzione, fede
Paper PDF: IUSVEducation_21_Chiodi_DIALOGO_CULTURE_L’UMANITÀ COMUNE.pdf
L’umanità è una, ma esiste divisa, differenziata, molteplice. In altri termini, più scolastici, potremmo dire che per sua natura l’essere umano è culturale. La difficoltà, in questa affermazione all’apparenza paradossale, sta nel rischio di estenuare uno dei due termini, di volta in volta assorbendolo nell’altro: se infatti la “cultura” è la “natura” dell’essere umano, allora o scompare la natura, universale, oppure viceversa la cultura, particolare, viene assorbita nella natura. La mia riflessione si propone di superare l’alternativa che oppone natura e cultura, per ripensare l’istanza universale della natura, al di là della sua interpretazione astratta e sostanzialista, e alla luce del suo nesso originario con la cultura. La relazione tra l’antropologico universale e il particolare della cultura, fondamentale sotto il profilo etico-antropologico, chiede di essere interpretata in una logica di circolarità ermeneutica, nella quale universale e particolare vengano pensati l’uno attraverso l’altro.
La riflessione si svilupperà in tre grandi momenti: in primo luogo metterò a tema in che senso si debba parlare di cultura, sottolineando la pluralità che contraddistingue le culture in quanto esso sono umane (1) e in secondo luogo mi concentrerò sull’umano delle culture, ponendo la questione se si dà un antropologico a tutti comune e in che senso questo universale possa essere interpretato e compreso (2). In terzo luogo, seppure brevemente, porrò una questione specificamente teologica, chiedendomi quale tipo di rapporto si debba istituire tra una interpretazione dell’umano che ne mostri la forma originariamente – e non accidentalmente – culturale e una comprensione della rivelazione cristiana a procedere dall’antropologico implicato nell’evento cristologico e determinante per la sua attuazione.
Relazione tenuta al convegno “Per un cambio di stile. Uscire dalla spirale dell’auto-annientamento”, Iusve, 19-21 aprile 2023.
The dialogue of cultures and common humanity
Keywords: humanity, culture, particular, universal, translation, faith