Titolo: Dal balcone del Kitsch
Tipo di pubblicazione: articolo
Anno di pubblicazione: 2014
Autore: Simone Azzoni
Rivista: IUSVEducation #04
Pagine: 112-135
Data di pubblicazione: dicembre 2014
Editore: IUSVE – Istituto Universitario Salesiano
ISSN: 2283-334X
Come citare: Azzoni, S. (2014). Dal balcone del Kitsch. IUSVEducation, 4, 112-135. https://www.iusveducation.it/dal-balcone-del-kitsch/
Parole chiave: feticcio, ironia, contaminazione, meraviglia
Paper PDF: IUSVEducation_04_Azzoni_DAL_BALCONE_DEL_KITSCH.pdf
Abstract:
Kitsch: scarto, cattivo gusto. Kitsch è ciò che resta dalla sospensione del giudizio, dell’analisi, della conoscenza. Kitsch è il gusto che ha sostituito e surrogato la complessità.
Kitsch è la semplificazione superficiale, la riduzione a feticcio di ciò che non si può possedere. Ma Kitsch è anche contaminazione di alto e basso, incrocio di discipline ed elisione ironica della cornice che separa arte e non-arte. Il Kitsch si è sostituito all’oggetto artistico trasformando la pratica citazionista e allusiva in fondamento del fare creativo. Artisti come Koons, Oppenheim producono opere in serie che fanno più o meno intenzionalmente riferimento al Kitsch. Tra questi Daniel Gonzalez, artista argentino che in nome della meraviglia barocca allestisce teatrini dello stupore per trasformare gli spazi in luoghi della meraviglia innocente e libera da sovrastrutture culturali.
Abstract:
Kitsch: to deviate from standard, bad taste. It is what remains after reserving judgement, analysis, and knowledge. Kitsch is the taste that has replaced and substituted the Complexity.
Kitsch is a superficial simplification, it is to transform in a fetish what cannot be got. But Kitsch is also mingling high and low, crossing different subjects and ironic elision of the boundary which separates art and non-art. Kitsch has replaced the work of art transforming the traditional quotes system in founding the work of art creation process.
Artists like Koons, Oppenheim and others produce serial works of arts more or less in intentionally reference to Kitsch. Among others, Daniel Gonzalez, a Southamerican artist who, in the baroque wonder name, prepares wondering theaters in order to transform the spaces into places of innocent wonder, free from cultural structures.
Keywords: fetish, irony, contamination, wonder