Titolo: Crowdsourcing. Tra progresso e diritti negati
Tipo di pubblicazione: articolo
Anno di pubblicazione: 2014
Autore: Roberto Cazzanti
Rivista: IUSVEducation #04
Pagine: 136-149
Data di pubblicazione: dicembre 2014
Editore: IUSVE – Istituto Universitario Salesiano
ISSN: 2283-334X
Come citare: Cazzanti, R. (2014). Crowdsourcing. Tra progresso e diritti negati. IUSVEducation, 4, 136-149. https://www.iusveducation.it/crowdsourcing-tra-progresso-e-diritti-negati/
Parole chiave: spazio pubbico, rete, interconnessione, moneta libera, intelligenza collettiva
Paper PDF: IUSVEducation_04_Cazzanti_CROWDSOURCING.pdf
Abstract:
Questo contributo delinea sommariamente alcuni degli aspetti della collaborazione in rete, volontaria e professionale, fornendo esempi chiarificatori intorno al tema del lavoro e della sua recente evoluzione attraverso le tecnologie della comunicazione. La difficoltà nel trovare accordi sopranazionali utili ad implementare regole e tutele globali che contrastino la mercificazione delle applicazioni dell’ingegno umano, riduce sempre di più i presídi di contrasto allo sfruttamento delle persone. L’assenza di mediazione tra domanda e offerta favorisce il proliferare di metodiche marcatamente liberiste, di spontanea regolazione del mercato, che prosperano nel web. La soluzione c’è, ma i tempi non sono maturi. Vi sono esempi di legislazione sovranazionale che attuano tutele importanti, com’è il caso del diritto d’autore – copyright, dai quali ripartire per fare emergere dalla rete quanto c’è di buono allo scopo di non creare nuove ed inedite schiavitù. Ciò allo scopo di tutelare quell’esperienza comunicata e congiunta che per John Dewey è la democrazia, inteso come humus e sistema operativo sotteso al funzionamento della rete globale, sempre più minacciato dalla mancanza di partecipazione e dall’affermazione del web senza regole.
Keywords: public space, network, interconnection, bitcoins, collective intelligence
Abstract:
The paper briefly outlines some of aspects of voluntary and professional networking cooperation, and provides clarifying examples around the topic of work and its recent evolution through communication technologies. The difficulty in finding supranational agreements useful to implement global rules and protections to counter the commodification of human applications reduces more and more the safeguards present in different national legislations. The lack of mediation between supply and demand favors the proliferation of market self-regulating liberal techniques which thrive on the web. There is a solution for it but its time has not come yet.
There are examples of supranational legislation implementing relevant safeguards as is the case of the copyright. On the basis of such safeguards it is possible to use the good from the net to avoid creating new slaveries. Furthermore, it is possible to protect the communicated and shared experience that, in John Dewey’s view, is called democracy, as to say, the humus and the operating system underlying the functioning of the global network increasingly threatened by the lack of involvement and rules.