Titolo: Conoscenza scientifica e immaginario: il pensiero di Gaston Bachelard fra epistemologia e psicoanalisi
Tipo di pubblicazione: articolo
Anno di pubblicazione: 2022
Autore: Nevio Del Longo
Rivista: IUSVEducation #20
Pagine: 106-113
Data di pubblicazione: ottobre 2022
Editore: IUSVE – Istituto Universitario Salesiano
ISSN: 2283-642X
Come citare: Del Longo, N. (2022). Conoscenza scientifica e immaginario: il pensiero di Gaston Bachelard fra epistemologia e psicoanalisi. IUSVEducation, 20, 106-113. https://www.iusveducation.it/conoscenza-scientifica-e-immaginario-il-pensiero-di-gaston-bachelard-fra-epistemologia-e-psicoanalisi/
Parole chiave: psicoanalisi, inconscio, rêverie, creatività, complessità
Paper PDF: IUSVEducation_20_Del_Longo_CONOSCENZA_SCIENTIFICA_IMMAGINARIO.pdf
Abstract:
Il presente lavoro mostra l’importanza e l’attualità del pensiero di Gaston Bachelard sia per quanto riguarda il pensiero scientifico e la sua formazione, sia per quanto riguarda la fenomenologia dell’immaginario. Si parte dalla pubblicazione nel 1938 di due lavori che includono nel titolo il metodo psicoanalitico: La formazione dello spirito scientifico che ha appunto come sottotitolo Contributo ad una psicoanalisi della conoscenza oggettiva e La psicoanalisi del fuoco. Nel primo saggio troviamo tutti i concetti più importanti del pensiero epistemologico bachelardiano: rottura epistemologica, ostacolo epistemologico, una conoscenza scientifica che va verso la complessità, l’ostacolo pedagogico, e soprattutto l’importanza di una «psicoanalisi della conoscenza oggettiva» che protegga lo scienziato dall’irruzione dell’inconscio nel lavoro scientifico. Anche il secondo lavoro del 1938 cerca di utilizzare il metodo psicoanalitico per evidenziare i «complessi» che insorgono, come catalizzatori d’immagini soggettive ed inconsce e quindi come interferenze possibili, nell’uomo davanti al suo caminetto. Piano piano questo atteggiamento difensivo nei confronti delle immagini viene superato dallo stesso Bachelard che dentro la sua «scuola d’ingenuità» opta per l’esperienza fenomenologica e per vivere le immagini attraverso le immagini, seguendo come maestri i poeti. In ciò, troviamo delle affinità con Bion e i post-bioniani.
Scientific knowledge and the imaginary: Gaston Bachelard’s thought between epistemology and psychoanalysis
Keywords: psychoanalysis, unconscious, rêverie, creativity, complexity
Abstract:
This paper shows the importance and topicality of the thought of Gaston Bachelard both with regard to scientific thought and its formation, and with regard to the phenomenology of the imaginary. We begin with the publication in 1938 of two works that include the psychoanalytic method in their titles: The Formation of the Scientific Spirit, which has the subtitle Contribution to a Psychoanalysis of Objective Knowledge and The Psychoanalysis of Fire. The first essay includes the most important concepts of Bachelard’s epistemological thought: epistemological rupture, epistemological obstacle, a scientific knowledge that goes towards complexity, the pedagogical obstacle, and above all, the importance of a «psychoanalysis of objective knowledge» that protects the scientist from the irruption of the unconscious in his scientific work. The second work of 1938 also tries to use the psychoanalytic method to highlight the «complexes» that arise, as catalysts of subjective and unconscious images and therefore as possible interferences, in the man in front of his fireplace. Little by little, this defensive attitude towards images is overcome by Bachelard himself, who within his «school of naivety» opts for phenomenological experience and for living images through images, following the poets as teachers. In this, we find affinities with Bion and the post-Bionians.