Titolo: Pippa Bacca, un modello di fiducia e d’amore verso l’umanità e la natura
Tipo di pubblicazione: articolo
Anno di pubblicazione: 2024
Autore: Milena Cordioli, Arianna Novaga
Rivista: IUSVEducation #23
Pagine: 60-81
Data di pubblicazione: aprile 2024
Editore: IUSVE – Istituto Universitario Salesiano
ISSN: 2283-642X
Come citare: Cordioli, M., Novaga, A. (2024). Pippa Bacca, un modello di fiducia e d’amore verso l’umanità e la natura. IUSVEducation, 23, 60-81. https://www.iusveducation.it/pippa-bacca-un-modello-di-fiducia-e-damore-verso-lumanita-e-la-natura/
Parole chiave: performance, pace, natura, sposa
Paper PDF: IUSVEducation_23_Cordioli_Novaga_PIPPA_BACCA_MODELLO_FIDUCIA_AMORE_VERSO_UMANITÀ_NATURA.pdf
Abstract:
Il 31 marzo 2008 è stato commesso un ennesimo femminicidio, che ha lasciato tutti sgomenti. Lei si chiamava Giuseppina Pasqualino di Marineo, in arte Pippa Bacca, classe 1974, ed era un’artista.
Era partita da Milano l’8 marzo insieme alla collega Silvia Moro con l’intenzione di attraversare in autostop undici paesi di area mediterranea, lacerati dalle guerre, per recapitare un ideale messaggio di pace universale, di solidarietà e speranza. Valicando la Slovenia, la Croazia, la Bosnia e la Serbia, e poi la Turchia, il Libano, la Siria, l’Egitto, e fino ad Israele, il progetto performativo Brides on Tour – Spose in viaggio, si era proposto di incontrare, ad ogni tappa, figure femminili come ricamatrici e merlettaie, ostetriche e levatrici, ed offrire un segno di apprezzamento per il loro supporto alle rispettive comunità, reduci da devastanti confitti bellici.
I rituali performativi condivisi dalle due artiste milanesi si declinavano a vari livelli: per inaugurare il cammino, iniziato proprio la Giornata Internazionale della Donna, Pippa Bacca aveva invitato alcuni amici a bruciare vari oggetti per ricavare la liscivia, un detersivo a base di cenere con il quale detergere le vesti durante gli spostamenti nei vari territori. In ogni paese raggiunto Silvia Moro chiedeva alle donne conosciute di cucire sul suo abito matrimoniale ricami tradizionali, in modo da sedimentare sul tessuto le impronte delle culture dei territori. Pippa, invece, ad ogni sosta incontrava un’autoctona che assisteva le partorienti e, inginocchiatasi di fronte a lei, prendeva a lavare e profumare i suoi piedi, sollecitando racconti e testimonianze sulle diverse esperienze relative al parto e alla maternità. La lavanda praticata dall’artista intendeva richiamare il mandatum cristiano dell’Ultima cena, ma si poneva soprattutto come umile dono, che consegnava a quelle donne sentimenti di stima, uguaglianza, ospitalità.
Pippa Bacca, a model of trust and love for humanity and nature
Keywords: performance, peace, nature, wife