Titolo: Physis e forme ecologiche delle immagini d’arte. Azioni e reazioni
Tipo di pubblicazione: articolo
Anno di pubblicazione: 2023
Autore: Milena Cordioli, Arianna Novaga
Rivista: IUSVEducation #22
Pagine: 76-95
Data di pubblicazione: ottobre 2023
Editore: IUSVE – Istituto Universitario Salesiano
ISSN: 2283-642X
Come citare: Cordioli, M., Arianna, N. (2023). Physis e forme ecologiche delle immagini d’arte. Azioni e reazioni. IUSVEducation, 22, 76-95. https://www.iusveducation.it/physis-e-forme-ecologiche-delle-immagini-darte-azioni-e-reazioni/
Parole chiave:
Paper PDF: IUSVEducation_22_Cordioli_Novaga_PHYSIS_FORME_ECOLOGICHE_IMMAGINI_ARTE_AZIONI_REAZIONI.pdf
Il sesto e ultimo saggio fotografico Physis è dedicato all’attivismo ambientale, al risveglio dei movimenti e alla militanza di artisti e fotografi che, con il loro contributo, hanno svolto un ruolo cruciale nel corrente processo di riforma culturale che mette in discussione l’economia capitalistica globale. A partire da una presa di coscienza collettiva relativa ad un sistema di valori evidentemente in crisi, l’arte attivista affronta il tema degli effetti della condotta dell’uomo sull’ambiente con azioni che puntano a sensibilizzare sui problemi tangibili: agendo anzitutto sulla modifica della percezione del reale, non più relegabile ad una dimensione di osservazione passiva, l’arte può produrre una diversa consapevolezza e coadiuvare il necessario rovesciamento del paradigma socio-politico dominante. Oltre alla imprescindibile produzione di immagini, catalizzatrici di confronti e discussioni pubbliche anche quando realizzate in un contesto documentale, sono le pratiche performative ad essere maggiormente frequentate dagli attivisti di oggi, perché il mondo attuale è gremito di attività di protesta che hanno causato un qualche tipo di contraccolpo: dalle manifestazioni americane contro la guerra del Vietnam ai movimenti del Sessantotto, dall’immolazione del monaco Thích Quảng Đức al più recente sacrificio di Mohamed Boauzizi, ogni azione causa una reazione.
Così anche in arte, la crescente intransigenza verso l’impianto eterodiretto che governa la società attuale, ha generato atti di contestazione i cui esiti sono riconoscibili e in parte valutabili, seppur non sempre positivamente. Nonostante la linea di confine tra intervento sociale, politico e artistico sia sempre più sottile, negli ultimi anni sul tema dell’ambiente si sono avvicendati gesti di dissenso artistico molteplici ed eterogenei, di difficile classificazione, ma agenti nel qui e ora di un rinnovamento che sembra finalmente possibile attivare.