Titolo: Droni, deterrenza e guerra. Un approccio multidisciplinare alle ragioni della pace
Tipo di pubblicazione: articolo
Anno di pubblicazione: 2016
Autore: Roberto Cazzanti
Rivista: IUSVEducation #08
Pagine: 104-125
Data di pubblicazione: dicembre 2016
Editore: IUSVE – Istituto Universitario Salesiano
ISSN: 2283-642X
Come citare: Cazzanti, R. (2016). Droni, deterrenza e guerra. Un approccio multidisciplinare alle ragioni della pace. IUSVEducation, 8, 104-125. https://www.iusveducation.it/droni-deterrenza-e-guerra-un-approccio-multidisciplinare-alle-ragioni-della-pace/
Parole chiave: guerra, robot, droni, educazione, partecipazione democratica
Paper PDF: IUSVEducation_08_Cazzanti_DRONI_DETERRENZA_GUERRA.pdf
Abstract:
Questa riflessione sul ruolo che le tecnologie possono avere sull’educazione alla pace, all’integrazione e al dialogo si sviluppa in chiave multidisciplinare anche se l’obiettivo sotteso è di tipo pedagogico. Il tema sembra idoneo a sostenere la necessità di azioni educative volte a contrastare la delega all’annientamento della diversità e dell’altro attraverso robot, macchine, software in campo militare. I droni, ad esempio, facendo la guerra in luogo degli umani, allontanano la paura della morte connaturata al combattimento e, con questa, il principale deterrente alla guerra stessa. Si propone di intaccare tale esonero contribuendo a quel dibattito su tecnologie-educazione-pace che langue e che, in ambito educativo, potrebbe e dovrebbe assumere maggiore rilievo. Non si nega l’attuale divenire del fenomeno terroristico, né si aderisce alle tesi dell’integralismo nonviolento; si ritiene, piuttosto, di riflettere intorno al tema della guerra quale strumento anacronistico d’imposizione di modelli socioeconomici. Tutto ciò nella convinzione dell’opportunità che l’incrinarsi della fiducia nel neoliberismo e nelle sue virtù autoregolatrici, legittimi la vocazione politica degli organismi internazionali apportando nuova linfa al percorso di graduale superamento delle nazionalità, dei confini e delle giurisdizioni, quale strumento di promozione della convivenza nella diversità.
Keywords: war, robot, drones, education, democratic participation
Abstract:
The present paper on the role that technologies may have on peace education, integration and dialogue has a multidisciplinary approach even though the underlying aim is a pedagogical one. The topic appears to be suitable to support the needs for educational policies to tackle the delegation to the annihilation of diversity as well as of the other by means of robots, machines and software in the military field. Drones for example, by the replacing humans in war, remove the fear of death connected and implicit in combat thus eliminating the main war deterrent.
The aim of this paper is to have an impact on such exemption by contributing to the languishing debate on technologies education peace that in educational contexts should be given greater relevance. There is no denying of the phenomenon of today’s terrorism nor adhering to the thesis of non-violent fundamentalism, the aim is rather to discuss on the topic of war viewed as anachronistic instrument used to impose socio-economic models. We believe and are convinced that the lack of trust in the neo-liberalism and of its self-regulating virtues would legitimate the political vocation of international bodies, bringing new life to the path of gradual overcoming of nationalities, borders and jurisdictions as a means of promoting coexistence in diversity.