Titolo: The Internet Safety Research Agenda
Tipo di pubblicazione: articolo
Anno di pubblicazione: 2013
Autore: Leslie Haddon
Rivista: IUSVEducation #01
Pagine: 8-17
Data di pubblicazione: luglio 2013
Editore: IUSVE – Istituto Universitario Salesiano
ISSN: 2283-334X
Come citare: Haddon, L. (2013). The Internet Safety Research Agenda. IUSVEducation, 1, 8-17. https://www.iusveducation.it/the-internet-safety-research-agenda/
Parole chiave: competenze, alfabetizzazione mediatica, processi sociali, rete, condotta
Paper PDF: IUSVEducation_01_Haddon_INTERNET_SAFETY_RESEARCH_AGENDA.pdf
Abstract:
Are the questions asked about the risks children face online pertinent to those involved in researching the field of media literacy? One question is whether certain ‘skills’ relating to safety should themselves count as being part of media literacy, or whether these should be a separate domain. The presentation outlines some of the issues within media literacy regarding the definition of the field and the dimensions it covers, setting the scene for a discussion of how internet safety research and teaching have some different foci. The EU Kids Online project is then introduced, operating within this broader research agenda. We have to remember why media literacy is important in the firstplace: there is an underlying sense that it is desirable that use of the internet is somehow ‘better’ through improved literacy, that improved skills can empower users. This stresses the positive side.
One of the first contributions of EU Kids Online is to reformulate that long and diverse list of risks to children into a typology, shown below in the contribution. After exploring the background dimensions of children’s access to and usage of the internet, the survey posed questions about children’s internet skills that might fit into the definition of general media literacy discussed.
A second theme which has been touched upon at various points is the content oriented nature of media literacy initiatives in schools and in research. To what extent should it have a wider scale to cover the interpersonal dimensions captured by the terms contact and conduct? In which case, should an appreciation of how existing social processes change when online be a part of being literate in this medium?
Keywords: skills, media literacy, social processes, network, conduct
Abstract:
Le domande riguardanti i rischi che i bambini devono affrontare online sono pertinenti percoloro i quali sono coinvolti nella ricerca nel campo dell’alfabetizzazione mediatica?
Una domanda è se alcuni “skills”, o “competenze”, in materia di sicurezza dovrebbero esse stesse contare come facenti parte dell’alfabetizzazione mediatica, o se queste debbano essere considerate quali un dominio separato. La presentazione illustra alcuni dei problemi all’interno dell’alfabetizzazione mediatica per quanto riguarda la definizione del campo e le dimensioni di cui si occupa, predisponendo lo scenario per una discussione concernente il fatto di come la ricerca sulla sicurezza in Internet e l’insegnamento abbiano obiettivi diversi. Il progetto EU Kids Online viene quindi introdotto, operando all’interno di questo programma di ricerca più ampio.
In primo luogo è doveroso ricordare perché l’alfabetizzazione mediatica è importante: c’è un senso di fondo che rende auspicabile che l’uso di Internet in qualche modo ‘migliori’ attraverso il miglioramento dell’alfabetizzazione, e che le raggiunte abilità forniscano agli utenti maggioripotenzialità. Ciò sottolinea il lato positivo.
Uno dei primi contributi di EU Kids Online è quello di riformulare il lungo e diversificato elenco di rischi a cui i bambini sono esposti in una tipologia di rischi come quella illustrata in seguito nel presente contributo. Dopo aver esplorato la frequenza di accesso dei bambini a Internet e il suo utilizzo, si sono poste delle domande che potrebbero bene adattarsi alla definizione generale di alfabetizzazione mediatica discussa.
Un secondo tema che è stato toccato in varie occasioni riguarda le caratteristiche delle iniziative di educazione ai media nelle scuole e nella ricerca. In che misura dovrebbe questa essere condotta su più larga scala in modo tale da coprire le dimensioni interpersonali esemplificate dai termini “contatto”e “condotta”? In quale caso, una valutazione di come i processi sociali esistenti cambino quando si è on line, dovrebbe essere parte integrante dell’essere alfabetizzati riguardo a questo mezzo di comunicazione?